parola di coleman

"Puoi contare quello che ti pare, ma non contare sui conti per sviluppare al massimo i muscoli. C’è chi continua a sfornare dati per dimostrare che un certo range di ripetizioni o numero di serie o ciclo di allenamento o altro rappresenta la soluzione ideale. In realtà, il parametro per valutare l’efficacia dell’allenamento è il pompaggio che si crea nei muscoli stimolati. Sento sempre commenti relativi ai carichi, all’alto numero di ripetizioni e agli esercizi che utilizzo, ma nessuno sembra comprendere che ogni mia scelta è dettata dalla necessità di produrre una determinata sensazione nei muscoli. Non affronto l’allenamento con l’ossessione di sollevare un determinato carico o di completare un dato numero di ripetizioni. Il mio obiettivo è usare i carichi, il numero di ripetizioni e di serie necessari per pompare a fondo e in modo completo il gruppo muscolare allenato.
La scoperta del rapporto ideale di carico e ripetizioni per suscitare questo risultato non è affatto semplice e richiede molta sperimentazione" Tratto da flex online

C'è da dire pure però che oltre alla grandissima esperienza Coleman non è natural...voi che ne pensate? Di sicuro cmq non è roba perchi si allena da poco

Avevo letto questo suo pensiero anni fa su flex. Io condivido pienamente quello detto da Coleman: a prescindere dal fatto che si sia natural o meno ognuno ha determinate caratteristiche che gli permettono di sviluppare maggiormente la forza o la massa o tutte e due e fermarsi ad un numero (di rep,set o chili) è un errore perchè bisogna valutare sempre i segnali del corpo e andare avanti con le rep se è necessario,abbassare o diminuire il peso a seconda della giornata (se si è più carichi o stanchi)

Allenarsi a sensazione...inparole povere parlava di questo...come ho fatto io fin'ora, cosa sbagliata e priva di senso x un natural che deve contare tutto ciò che fa.

Poi sui libri ce ne sono di cazzate...

Tarantino ha scritto:Allenarsi a sensazione...inparole povere parlava di questo...come ho fatto io fin'ora, cosa sbagliata e priva di senso x un natural che deve contare tutto ciò che fa.

Poi sui libri ce ne sono di cazzate...

Io non conto più niente ormai e francamente mi trovo benissimo.
L'allenamento ad istinto (allenamento con una sua logica ovviamente) non va bene per un neofita ma per uno che sa quello che fa non lo vedo per niente sbagliato anzi eviti la monotonia di allenamenti ripetitivi e preimpostati (a meno che non fai un allenamento specifico con determinate progressioni che devi seguire e rispettare tassativamente)

Most, ciò che dici va bene x chi?

X te che non hai obiettivi agonistici, x me che son fisicamente indegno ecc...non x chi ha dei progetti.
L'allenarsi a sensazione, credendo di sapere cosa si fa è una cosa sbagliata.
Non voglio offendere nessuno ma spesso ci sopravvalutiamo e diamo x scontate troppe cose.

La realtà è questa: siamo troppo inesperti x poter far bene da soli e arriveremo anche noi al palo, cioè smetteremo di crescere.
A questo punto sarà inevitabile programmare e sarà indispensabile farlo bene e con criterio.
Coleman parla di serie e reps, ciclizzazione e forza...ok, ma voi ci credete?

Se il bb X per essere in forma deve considerare tutti i fattori, anche il dispendio calorico dato dal w.o stesso, immagina cosa sia la preparazione di un partecipante di alto livello all'Olympia.

Semplicemante inumana e inimmaginabile x noi.

Il bb agonistico (magari pro) calcola minuziosamente ogni pasto della giornata,spesso si fa anche seguire da personal trainer superesperti che gli programmano anche quanti respiri devono fare nelle pause tra una serie e l'altra. Ronnie ha detto quelle cose per flex e comunque sia flex è una rivista del settore che ha come target bb non agonistici e certe volte deve scrivere le cose che un bb amatoriale vuole sentirsri dire.

Tanto per fare un esempio (non mi ricordo il nome del video) in uno dei tanti video che ha girato Ronnie c'era proprio lui che si preparava ad una competizione e faceva vedere la scheda del tal giorno che gli era stata preparata dal suo preparatore altrochè istinto

Ma se parliamo di bb non agonistici ma in certi casi anche di agonisti lontani dalle gare l'allenamento ad istinto ci sta tutto poi ovvio che se devi intensificare le cose o lavorare più minuziosamente su un certo aspetto dell'allenamento la programmazione è utile.

Ma alla fine una volta che hai l'esperienza di anni di allenamento c'è veramente bisogno di avere scritto su un foglio Lunedì:petto(panca piana 10-8-6-4,croci panca 30° 3x8 dip 3x6 + 2x8, ecc......).....Martedì:........? Io ho la mia suddivisione settimanale in testa (lunedì petto,tricipiti ; martedì dorso,bicipiti e così via...) e di seduta in seduta decido lì per lì come strutturare gli esercizi per il wo ma alla fine la struttura base è sempre quella: esercizio monoarticolare,esercizio con manubri,esercizio di apertura.....
Allenamento ad istinto io non lo intendo come il "vado in palestra e decido lì per lì cosa fare in base a cosa mi ispira di più in quel momento e se viene testa o croce" ma avere in testa una base che poi puoi modificare o aggiustare in base al giorno e al momento secondo le tue esigenze e necessità o semplicemente per la voglia di cambiare esercizio

Most non è agonismo o meno, ma si tratta di progressione.

Non parlo di carico o prestazione, perchè fondamentalmente il bb non ha prestazione o altro da migliorare, ma solo di migliorie piccole e costanti da raggiungere nel tempo.

Un allenamento che segue sempre lo stesso principio avrà meno effetto di uno variato con coscienza e metodo, e questo è dovuto altre alla variazione di stimolo, anche ad un progressivo aumento di carico/capacità di reclutazione delle fibre, che avviene solo se il corpo "subisce" diversi tipi di stimolo.

Le variazioni ormonali, le scariche e ricariche, i periodi di compensazione sono troppo facilmente assimilabili dal nostro corpo x poterci permettere x un lungo periodo di tempo di andare a sensazione.

Ma lo stesso principio in questione qual'è?
Se io (esempio) faccio una variazione costante degli esercizi sui gruppi muscolari sarà una variante a cui il corpo si dovrà adattare.
Non c'è bisogno di avere scritto su un foglio che il giorno X hai fatto un 4x8 con20 kg di curl e il giorno Y dopo una settimana hai fatto un curl al cavo con 30 kg perchè questo funzioni. La programmazione in questo caso può anche essere mentale e sul momento se si abbastanza esperti.

"L'ipertrofia è figlia della variazione degli stimoli allenanti" citava il compianto Prof. Emilio They.