Mi è venuta l'angoscia..... : |

Stasera sono andato con i miei a trovare mia nonna che è in una casa di cura da un paio di giorni (niente di grave fra 5-6 giorni al massimo dovrebbero dimetterla). A me posti come quello o i vari ospedali hanno sempre portato uno stato di tristezza assurda,sin da quando avevo 8 anni. Entriamo in camera e insieme a lei c'è un'altra signora stesa di fianco sul letto con gli occhi spalancati (sembrava quas morta ). Salutiamo mia nonna e questa signora dopo poco mi fa: "scusa potresti darmi il campanello" allora io mi avvicino e glielo porgo dopodichè lei chiama l'infermiere e inizia a chiedergli dove sono le sue medicine dopo dieci minuti mi richiede di nuovo il campanello e quando arriva l'infermiera chiede del ghiaccio perchè gli fa male il ginocchio e quando l'infermiere le chiede se ha battuto il ginocchio lei le dice che la mattina le hanno fatto un esame (ha detto ultrasuoni) e quando le portano il ghiaccio l'infermiera le fa: qual'è il ginocchio che le fa male? E lei: "tutti e due" poi arriva la badante e inizia a parlare con lei con una flemma e una depressione assurda. Mia nonna dice che questa signora di notte non fa altro che girarsi e rigirarsi senza stare un attimo buona. Mi era venuto un magone impressionante,stavo per piangere dalla disperazione al solo pensiero che un giorno potrebbe succedere a me (sia da badante che da badato). Già sei giù di tuo tra acciacchi della vecchiaia e dolori vari in più a stare in un luogo pieno di altra gente che magari sta peggio di te mi verrebbe una depressione assurda. Preferirei spararmi un colpo in testa piuttosto che stare anche solo un paio di settimane in quei luoghi

Most io ci sto quasi ogni giorno in ospedale e posso capire molto bene le tue sensazioni.Ne ho viste di tutti i colori.I reparti di medicina generale qui sono pieni di anziani,spesso infermi e dementi (nel senso clinico del termine) in condizioni peggiori o simili della signora da te citata.Ti assicuro che quel caso non è nemmeno dei peggiori...Ho visto un ragazzo di appena 25 anni con un carcinoma gastrico in fase terminale;una ragazza di 26 anni con l'epatite C in fase ingravescente;un uomo di 48 anni ridotto ad un vegetale con un ictus e per finire,forse uno dei peggiori,un anziano in una forma di coma parziale (non so il termine esatto,mi pare "semicosciente").In pratica questo era paralizzato,non parlava,non faceva nulla,come un paziente in coma...muoveva gli occhi e si guardava intorno,non so se per un riflesso nervoso paradosso o cosa,ma esami neurologici avevano dimostrato di essere cosciente e di esprimere cosa provava con gli occhi.Triste quando provava dolore,lacrimava quando era depresso,"sorrideva" con gli occhi quando stava bene...Morì poco dopo.Io credo sia una delle cose peggiori al mondo...capire ma non potersi esprimere,non poter reagire,non poter far nulla se non quel poco non lo sguardo.Io spero di crepare di colpo e senza dolori guarda,sono sincero!

In pratica era prigioniero del suo stesso corpo. Una delle cose più terribili che possano capitare. In questi casi (ma anche in altri) oltre che stare male lui stano male anche i parenti che possono solo osservare impotenti. La mamma di un mio parente prima di morire è stata praticamente qualche giorno in una specie di stato di morte apparente (non so come si chiami clinicamente) ma praticamente aveva il cuore che aveva smesso di battere ma con l'eeg vedevano che c'erano ancora onde e quindi era ancora viva dal punto di vista clinico