Compagnie aeree sul piede di guerra: chi è obeso dovrà pagare due biglietti o una maggiorazione. Accade già negli Usa ma anche in Italia... Lo sapevate? Forum: pensi sia giusto? Dì la tua nei commenti
Pesi doppio, paghi doppio. Dopo il provvedimento della compagnia aereaUnited Airlines secondo cui gli obesi dovranno acquistare due biglietti se scelgono di volare con Ua, anche le compagnie nostrane iniziano a usare la linea dura con i passeggeri oversize. Alitalia per esempio non ha una procedura ufficiale in merito (sul sito Alitalia.com si parla di peso massimo dei bagagli, ma non dei passeggeri), ma contattando il call center e chiedendo informazioni, si scopre che un passeggero che ipoteticamente pesi 140 chili dovrà acquistare «due biglietti in economy oppure uno in classe business». Una poltrona in economy ha infatti una larghezza di appena 80 centimetri, pochi persino per una Venere di Milo dalle ideali misure 80-60-90.
La prenotazione di due posti (possibilmente vicini) è preferibile per una persona obesa dal punto di vista economico al posto singolo in business class. E alla domanda precisa: «Ma se io acquisto un solo biglietto in economy, una volta arrivato al check in che cosa succede?». La risposta arriva dopo alcuni minuti di attesa dal call center Alitalia: «Nel caso in cui lei acquisti un posto e non dovesse essere disponibile per lei (ovvero se lei fisicamente non ci sta - ndr), le faranno acquistare un altro posto direttamente in aeroporto, però al prezzo che trova al momento del volo». Il problema, sottolineano, è legato alla misura del posto e al fatto che il passeggero non possa certo viaggiare in piedi. Quindi se il passeggero in sovrappeso prenota prima due posti, non solo risparmia (secondo la logica della compagnia), ma non dovrà essere sottoposto all'umiliazione di dover comprare due biglietti a prezzo più caro, mettendo in piazza il proprio peso e magari i connessi problemi di salute alla faccia di ogni legge sulla Privacy.
E c'è anche chi fa causa alle compagnie aeree. E vince. Lo sceneggiatore e regista francese Jean-Jacques Jauffret, 43 anni e 160 chili ha fatto causa ad Air France per essere stato "umiliato": «Mi hanno misurato la circonferenza al check-in e costretto a pagare un doppio biglietto per un volo quasi vuoto Nuova Delhi-Parigi». I giudici gli hanno riconosciuto un risarcimento di ottomila euro e il rimborso del biglietto extra (500 euro). Anche Ryanair sta pensando ai suoi clienti grassi e pare stia studiando una "fat tax": lo ha comunicato la stessa compagnia aerea irlandese, spiegando che un terzo di coloro che hanno partecipato a un sondaggio sul sito della compagnia si sono detti favorevoli a una "tassa sul grasso" da imporre a coloro che, causa dimensioni, finiscono per invadere anche parte del sedile accanto. Più benevola la politica di unalow cost nostrana: dalla compagnia Myair fanno sapere che il caso non si è mai verificato, ma che non verrà fatto pagare alcun supplemento ai passeggeri obesi e che anche nell'ipotesi di un passeggero che dovesse occupare due posti, ne pagherà soltanto uno.
Intanto anche le associazioni italiane dei consumatori reagiscono: «Le persone obese sono in continuo aumento, ma l'Italia resta fanalino di coda quanto a misure ad hoc. Subito nuove regole anche da noi. E non solo a diecimila metri di quota». Quindi spazi adeguati non solo in aereo, ma anche in treno, traghetto e autobus (le poltrone-jumbo sono già una realtà per i bus di nuova generazione, da Roma a Milano). Proprio come in Canada. Lo scorso gennaio la Canadian Transportation Agency, l'agenzia di Ottawa che si occupa dei trasporti, aveva disposto che le persone obese, così come quelle disabili, potessero salire a bordo di ciascuno di questi mezzi pagando un solo biglietto. Resta da capire se sulla base della logica "pesi doppio, paghi doppio" i passeggeri magri o anoressici non siano legittimati a pagare un biglietto che costi la metà....
Se le inventano tutte.
Chissà però se qualcuno adesso si deciderà a mangiare un pò più sano e tornare a un peso salutare: risparmierebbe in soldi dell'aereo ( ) e soldi della spesa.
Comunque se facessero un pò di campagna antiobesità istruendo le persone a mangiare bene,fare attività fisica facendogli capire che ne va della loro stessa salute e della loro qualità della vita forse ci sarebbero meno obesi in giro. Ma più ci penso e più mi convinco che è una mezza utopia: siamo destinati a vedere sempre più obesi ( anche giovanissimi) per le strade con i loro relativi problemi.... chi è causa del suo mal pianga se stesso...
Pesi doppio, paghi doppio. Dopo il provvedimento della compagnia aereaUnited Airlines secondo cui gli obesi dovranno acquistare due biglietti se scelgono di volare con Ua, anche le compagnie nostrane iniziano a usare la linea dura con i passeggeri oversize. Alitalia per esempio non ha una procedura ufficiale in merito (sul sito Alitalia.com si parla di peso massimo dei bagagli, ma non dei passeggeri), ma contattando il call center e chiedendo informazioni, si scopre che un passeggero che ipoteticamente pesi 140 chili dovrà acquistare «due biglietti in economy oppure uno in classe business». Una poltrona in economy ha infatti una larghezza di appena 80 centimetri, pochi persino per una Venere di Milo dalle ideali misure 80-60-90.
La prenotazione di due posti (possibilmente vicini) è preferibile per una persona obesa dal punto di vista economico al posto singolo in business class. E alla domanda precisa: «Ma se io acquisto un solo biglietto in economy, una volta arrivato al check in che cosa succede?». La risposta arriva dopo alcuni minuti di attesa dal call center Alitalia: «Nel caso in cui lei acquisti un posto e non dovesse essere disponibile per lei (ovvero se lei fisicamente non ci sta - ndr), le faranno acquistare un altro posto direttamente in aeroporto, però al prezzo che trova al momento del volo». Il problema, sottolineano, è legato alla misura del posto e al fatto che il passeggero non possa certo viaggiare in piedi. Quindi se il passeggero in sovrappeso prenota prima due posti, non solo risparmia (secondo la logica della compagnia), ma non dovrà essere sottoposto all'umiliazione di dover comprare due biglietti a prezzo più caro, mettendo in piazza il proprio peso e magari i connessi problemi di salute alla faccia di ogni legge sulla Privacy.
E c'è anche chi fa causa alle compagnie aeree. E vince. Lo sceneggiatore e regista francese Jean-Jacques Jauffret, 43 anni e 160 chili ha fatto causa ad Air France per essere stato "umiliato": «Mi hanno misurato la circonferenza al check-in e costretto a pagare un doppio biglietto per un volo quasi vuoto Nuova Delhi-Parigi». I giudici gli hanno riconosciuto un risarcimento di ottomila euro e il rimborso del biglietto extra (500 euro). Anche Ryanair sta pensando ai suoi clienti grassi e pare stia studiando una "fat tax": lo ha comunicato la stessa compagnia aerea irlandese, spiegando che un terzo di coloro che hanno partecipato a un sondaggio sul sito della compagnia si sono detti favorevoli a una "tassa sul grasso" da imporre a coloro che, causa dimensioni, finiscono per invadere anche parte del sedile accanto. Più benevola la politica di unalow cost nostrana: dalla compagnia Myair fanno sapere che il caso non si è mai verificato, ma che non verrà fatto pagare alcun supplemento ai passeggeri obesi e che anche nell'ipotesi di un passeggero che dovesse occupare due posti, ne pagherà soltanto uno.
Intanto anche le associazioni italiane dei consumatori reagiscono: «Le persone obese sono in continuo aumento, ma l'Italia resta fanalino di coda quanto a misure ad hoc. Subito nuove regole anche da noi. E non solo a diecimila metri di quota». Quindi spazi adeguati non solo in aereo, ma anche in treno, traghetto e autobus (le poltrone-jumbo sono già una realtà per i bus di nuova generazione, da Roma a Milano). Proprio come in Canada. Lo scorso gennaio la Canadian Transportation Agency, l'agenzia di Ottawa che si occupa dei trasporti, aveva disposto che le persone obese, così come quelle disabili, potessero salire a bordo di ciascuno di questi mezzi pagando un solo biglietto. Resta da capire se sulla base della logica "pesi doppio, paghi doppio" i passeggeri magri o anoressici non siano legittimati a pagare un biglietto che costi la metà....
Se le inventano tutte.
Chissà però se qualcuno adesso si deciderà a mangiare un pò più sano e tornare a un peso salutare: risparmierebbe in soldi dell'aereo ( ) e soldi della spesa.
Comunque se facessero un pò di campagna antiobesità istruendo le persone a mangiare bene,fare attività fisica facendogli capire che ne va della loro stessa salute e della loro qualità della vita forse ci sarebbero meno obesi in giro. Ma più ci penso e più mi convinco che è una mezza utopia: siamo destinati a vedere sempre più obesi ( anche giovanissimi) per le strade con i loro relativi problemi.... chi è causa del suo mal pianga se stesso...
Gio Apr 11, 2013 12:17 am Da sardu
» allenamento a casa?
Mar Mar 26, 2013 5:53 pm Da sardu
» Mi presento
Mar Mar 26, 2013 3:14 pm Da sardu
» MR10 si rinizia ...ma come?
Ven Ago 31, 2012 5:49 pm Da MR10
» ciao
Ven Feb 17, 2012 9:24 pm Da gareth66
» Hola
Dom Ott 02, 2011 5:55 pm Da Mr.Ripped
» sono molto giovane u.u
Dom Lug 31, 2011 11:26 pm Da Cobra85
» Ciao!
Gio Giu 02, 2011 2:04 pm Da nett
» Aumento massa
Lun Mag 23, 2011 12:03 pm Da Soan